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CIRCOLARE SETTIMANALE PER LO STUDIO NUMERO 26 DEL 3 LUGLIO 2015
06-07-2015 15:08 - Circolari Settimanali
LA SETTIMANA IN BREVE
LE PRINCIPALI NOTIZIE FISCALI DELLA SETTIMANA
Pagina 2
LE SCHEDE INFORMATIVE
LA RATEIZZAZIONE DELLE IMPOSTE DERIVANTI DA UNICO DOPO LA PROROGA
Si riepilogano in questa scheda i termini di versamento delle rate delle imposte derivanti
da Unico 2015, nel caso in cui il contribuente opti per il pagamento dilazionato, a seguito
della proroga dei versamenti delle imposte prevista con il D.p.c.m. del 9 giugno scorso.
Pagina 5
730/2015: PROROGA AL 23 LUGLIO PER CAF E PROFESSIONISTI
Un D.p.c.m. già firmato ed in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale proroga dal 7
al 23 luglio 2015 il termine per l´invio dei modelli 730/2015 elaborati da parte dei Caf e dei
professionisti abilitati che abbiano, però, già effettuato la trasmissione di almeno l´80%
delle dichiarazioni.
Pagina 8
BUONI PASTO ELETTRONICI DETASSATI FINO A 7 EURO DAL 1° LUGLIO
Dal 1° luglio 2015 la soglia di valore dei "buoni pasto" non sottoposta a tassazione in capo
al dipendente è passata da 5,29 euro a 7 euro, se essi sono in formato elettronico.
L´importo dei buoni pasto che supera detto limite concorre, invece, a formare reddito di
lavoro dipendente. A stabilirlo è stata la Legge di Stabilità 2015.
Pagina 10
AGGIORNAMENTO CONTINUO: IL SAPERE PER FARE
SPESE DI MANUTENZIONE: ASPETTI FISCALI E CIVILISTICI
Nella nostra consueta rubrica di aggiornamento, con una serie di domande e risposte,
riepiloghiamo le regole relative al trattamento fiscale e civilistico delle spese di
manutenzione.
Pagina 13
PRASSI DELLA SETTIMANA
I COMUNICATI STAMPA DELL´AGENZIA DELLE ENTRATE
Una sintesi dei contenuti dei Comunicati stampa dell´Agenzia in ordine cronologico
Pagina 18
SCADENZARIO
SCADENZARIO DAL 03.07.2015 AL 17.07.2015
Pagina 20
Amici e Colleghi,
Ben ritrovati! Vediamo quali sono state le principali novità fiscali dell´ultima settimana.
Con il provvedimento n. 87349/2015 pubblicato venerdì 26 giugno 2015, l´Agenzia delle
Entrate ha approvato i nuovi modelli di fidejussione bancaria o assicurativa, per le richieste di
rimborso dei crediti Iva annuali e trimestrali. La modifica si è resa necessaria a seguito delle
modifiche introdotte dal decreto semplificazioni (d.lgs. 175/2014), che puntano a ridurre le
tempistiche e i costi per l´esecuzione dei rimborsi. I nuovi modelli sono già utilizzabili, anche se è
possibile utilizzare ancora quelli precedenti, approvati con il provvedimento del 10.06.2004, fino al
31.12.2015. Si ricorda che la garanzia è dovuta ora solo per i rimborsi superiori a 15 mila Euro,
purché non ricorrano le specifiche condizioni di esonero introdotte dal D.lgs. 175/2014.
Con la risoluzione n. 6/DF/2015 il dipartimento delle Finanze fornisce un´interpretazione
sull´agevolazione Imu-Tasi-Tari per i pensionati esteri. Si ricorda che dal 2015 l´unità immobiliare
(non locata) posseduta da cittadini italiani iscritti all´AIRE, non residenti in Italia, già pensionati nei
rispettivi paesi di residenza, non paga l´Imu, inoltre la Tasi e la Tari sono ridotte di due terzi (commi
1 e 2 dell´art. 13 del D.l. 201/2011). Nella risoluzione 6/DF il Mef precisa che l´agevolazione si
estende alle pensioni in convenzione internazionale, nelle quali la contribuzione versata in Italia si
totalizza con quella versata in un Paese estero, a condizione che la parte estera sia relativa al
Paese in cui il contribuente ha la residenza. Il Mef precisa anche che la norma si riferisce
genericamente al trattamento pensionistico, pertanto si può ricomprendere in tale trattamento,
fermo restando quanto appena illustrato, qualunque tipo di pensione e, quindi, ad esempio
anche quella di invalidità.
Lo schema di decreto sulla riscossione approvato dal Consiglio dei Ministri di venerdì scorso
e ora inviato alle Camere per i pareri, rivede il periodo di dilazione degli avvisi bonari, elevando a
8 rate trimestrali (anziché 6) il periodo minimo di dilazione se l´importo non supera i 5.000 euro.
Resta fermo il tetto massimo di 20 rate trimestrali nel caso di importo superiore a 5.000 euro. Con
riguardo ai piani di rientro con l´agente della riscossione, invece, si determinerà la decadenza
quando ci saranno 5 rate non pagate, anziché 8, di fatto innalzando il rischio di decadenza.
Viene poi concessa la possibilità di rateizzare un debito già scaduto (attualmente non possibile),
a condizione che si versino le rate scadute e la nuova dilazione non può eccedere il periodo
residuo della vecchia
Lo schema di decreto legislativo attuativo della delega fiscale sulla riforma delle sanzioni
penali e amministrative, approvato venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri ed ora all´esame delle
Camere, introduce una revisione del sistema sanzionatorio penale e amministrativo che entrerà
in vigore dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2017. Nella revisione delle sanzioni
amministrative trova spazio anche la dichiarazione precompilata. In particolare, viene previsto un
tetto massimo di 50.000 euro per la sanzione da 100 euro applicabile al sostituto d´imposta per
ciascuna certificazione unica (modello CU) omessa, tardiva o errata. Inoltre, se il sostituto
d´imposta trasmetterà le CU entro 60 giorni dalla scadenza (quindi decorrenti dal 7 marzo, di
regola), verrà applicata la riduzione della sanzione pari ad 1/3 (e fino ad un massimo di 20.000
euro).
Lo schema di decreto legislativo attuativo della delega fiscale sulla riforma delle sanzioni
penali e amministrative prevede anche un´importante novità relativa alle dichiarazioni d´intento.
Come noto, già il D.Lgs. n. 175/2014 ha traslato dal cedente al cessionario l´obbligo di
trasmissione telematica delle dichiarazioni d´intento alle Entrate per le operazioni effettuate dal 1°
gennaio 2015. Ad oggi, in caso di cessione di beni o prestazione di servizi prima di aver ricevuto
dal cessionario la dichiarazione di intento e riscontrato telematicamente l´avvenuta
presentazione, in capo al cedente si applica una sanzione proporzionale che va dal 100 al 200%
dell´Iva riferibile alle operazioni effettuate in regime di non imponibilità. Dal 2016, invece, in base
al decreto attuativo della Delega fiscale, la sanzione per il cedente diverrebbe fissa (da 250 a
2.000 euro) e non più proporzionale sulle violazioni Iva relative a forniture di beni e servizi a
esportatori abituali.
L´Agenzia delle Entrate, in un forum sul 730 organizzato dalla stampa specializzata, ha
precisato che le Certificazioni uniche riferite ai lavoratori autonomi, non rientranti quindi nella
precompilata, devono essere inviate entro il termine per l´invio del modello 770/2015 semplificato,
attualmente fissato al 31 luglio. Si ricorda, infatti, che in questo primo anno di applicazione
dell´adempimento è stata concessa ai sostituti d´imposta, in via interpretativa (risposta 2.9
circolare. 6/E/2015), la facoltà di scegliere se inviare o meno nei termini di legge (9 marzo) le
certificazioni irrilevanti ai fini della precompilazione del modello 730 senza rischiare le sanzioni
previste dall´articolo 4, comma 6-quinques, Dpr 322/98 (100 euro per ogni certificazione unica).
Non era stato, tuttavia, precisato un termine entro il quale procedere all´adempimento senza
incorrere in sanzioni. Ora l´Agenzia ha precisato che si deve fare riferimento al termine per l´invio
del modello 770 semplificato.
A proposito di 770 semplificato, il Ministro dell´Economia Padoan, nella risposta ad un
question time di ieri alla Camera, ha affermato che quest´anno non ci sarà alcuna proroga dal 31
luglio al 30 settembre del termine di trasmissione del 770/2015 semplificato all´Agenzia delle
Entrate. L´eventuale slittamento del termine a fine settembre genererebbe un ingorgo di
adempimenti, considerato che il 30 settembre scade anche il termine per l´invio di UNICO 2015.
I Caf ed i professionisti abilitati, invece, avranno tempo fino al 23 luglio, anziché fino al 7
luglio, per completare l´assistenza fiscale e trasmettere all´Agenzia delle Entrate i modelli
730/2015, a condizione, però, che abbiano effettuato la trasmissione di almeno l´80% delle
dichiarazioni. Un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, in corso di pubblicazione sulla
Gazzetta Ufficiale, ha, infatti, prorogato il termine per la consegna al contribuente di copia della
dichiarazione elaborata e del relativo prospetto di liquidazione, per la comunicazione del risultato
contabile delle dichiarazioni e per la trasmissione in via telematica all´Agenzia delle Entrate dei
modelli 730/2015. A renderlo noto è stato il comunicato stampa del Ministero dell´Economia e
delle Finanze n. 137 del 1° luglio 2015.
Un augurio di buon lavoro dalla Redazione
LE PRINCIPALI NOTIZIE FISCALI DELLA SETTIMANA
Pagina 2
LE SCHEDE INFORMATIVE
LA RATEIZZAZIONE DELLE IMPOSTE DERIVANTI DA UNICO DOPO LA PROROGA
Si riepilogano in questa scheda i termini di versamento delle rate delle imposte derivanti
da Unico 2015, nel caso in cui il contribuente opti per il pagamento dilazionato, a seguito
della proroga dei versamenti delle imposte prevista con il D.p.c.m. del 9 giugno scorso.
Pagina 5
730/2015: PROROGA AL 23 LUGLIO PER CAF E PROFESSIONISTI
Un D.p.c.m. già firmato ed in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale proroga dal 7
al 23 luglio 2015 il termine per l´invio dei modelli 730/2015 elaborati da parte dei Caf e dei
professionisti abilitati che abbiano, però, già effettuato la trasmissione di almeno l´80%
delle dichiarazioni.
Pagina 8
BUONI PASTO ELETTRONICI DETASSATI FINO A 7 EURO DAL 1° LUGLIO
Dal 1° luglio 2015 la soglia di valore dei "buoni pasto" non sottoposta a tassazione in capo
al dipendente è passata da 5,29 euro a 7 euro, se essi sono in formato elettronico.
L´importo dei buoni pasto che supera detto limite concorre, invece, a formare reddito di
lavoro dipendente. A stabilirlo è stata la Legge di Stabilità 2015.
Pagina 10
AGGIORNAMENTO CONTINUO: IL SAPERE PER FARE
SPESE DI MANUTENZIONE: ASPETTI FISCALI E CIVILISTICI
Nella nostra consueta rubrica di aggiornamento, con una serie di domande e risposte,
riepiloghiamo le regole relative al trattamento fiscale e civilistico delle spese di
manutenzione.
Pagina 13
PRASSI DELLA SETTIMANA
I COMUNICATI STAMPA DELL´AGENZIA DELLE ENTRATE
Una sintesi dei contenuti dei Comunicati stampa dell´Agenzia in ordine cronologico
Pagina 18
SCADENZARIO
SCADENZARIO DAL 03.07.2015 AL 17.07.2015
Pagina 20
Amici e Colleghi,
Ben ritrovati! Vediamo quali sono state le principali novità fiscali dell´ultima settimana.
Con il provvedimento n. 87349/2015 pubblicato venerdì 26 giugno 2015, l´Agenzia delle
Entrate ha approvato i nuovi modelli di fidejussione bancaria o assicurativa, per le richieste di
rimborso dei crediti Iva annuali e trimestrali. La modifica si è resa necessaria a seguito delle
modifiche introdotte dal decreto semplificazioni (d.lgs. 175/2014), che puntano a ridurre le
tempistiche e i costi per l´esecuzione dei rimborsi. I nuovi modelli sono già utilizzabili, anche se è
possibile utilizzare ancora quelli precedenti, approvati con il provvedimento del 10.06.2004, fino al
31.12.2015. Si ricorda che la garanzia è dovuta ora solo per i rimborsi superiori a 15 mila Euro,
purché non ricorrano le specifiche condizioni di esonero introdotte dal D.lgs. 175/2014.
Con la risoluzione n. 6/DF/2015 il dipartimento delle Finanze fornisce un´interpretazione
sull´agevolazione Imu-Tasi-Tari per i pensionati esteri. Si ricorda che dal 2015 l´unità immobiliare
(non locata) posseduta da cittadini italiani iscritti all´AIRE, non residenti in Italia, già pensionati nei
rispettivi paesi di residenza, non paga l´Imu, inoltre la Tasi e la Tari sono ridotte di due terzi (commi
1 e 2 dell´art. 13 del D.l. 201/2011). Nella risoluzione 6/DF il Mef precisa che l´agevolazione si
estende alle pensioni in convenzione internazionale, nelle quali la contribuzione versata in Italia si
totalizza con quella versata in un Paese estero, a condizione che la parte estera sia relativa al
Paese in cui il contribuente ha la residenza. Il Mef precisa anche che la norma si riferisce
genericamente al trattamento pensionistico, pertanto si può ricomprendere in tale trattamento,
fermo restando quanto appena illustrato, qualunque tipo di pensione e, quindi, ad esempio
anche quella di invalidità.
Lo schema di decreto sulla riscossione approvato dal Consiglio dei Ministri di venerdì scorso
e ora inviato alle Camere per i pareri, rivede il periodo di dilazione degli avvisi bonari, elevando a
8 rate trimestrali (anziché 6) il periodo minimo di dilazione se l´importo non supera i 5.000 euro.
Resta fermo il tetto massimo di 20 rate trimestrali nel caso di importo superiore a 5.000 euro. Con
riguardo ai piani di rientro con l´agente della riscossione, invece, si determinerà la decadenza
quando ci saranno 5 rate non pagate, anziché 8, di fatto innalzando il rischio di decadenza.
Viene poi concessa la possibilità di rateizzare un debito già scaduto (attualmente non possibile),
a condizione che si versino le rate scadute e la nuova dilazione non può eccedere il periodo
residuo della vecchia
Lo schema di decreto legislativo attuativo della delega fiscale sulla riforma delle sanzioni
penali e amministrative, approvato venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri ed ora all´esame delle
Camere, introduce una revisione del sistema sanzionatorio penale e amministrativo che entrerà
in vigore dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2017. Nella revisione delle sanzioni
amministrative trova spazio anche la dichiarazione precompilata. In particolare, viene previsto un
tetto massimo di 50.000 euro per la sanzione da 100 euro applicabile al sostituto d´imposta per
ciascuna certificazione unica (modello CU) omessa, tardiva o errata. Inoltre, se il sostituto
d´imposta trasmetterà le CU entro 60 giorni dalla scadenza (quindi decorrenti dal 7 marzo, di
regola), verrà applicata la riduzione della sanzione pari ad 1/3 (e fino ad un massimo di 20.000
euro).
Lo schema di decreto legislativo attuativo della delega fiscale sulla riforma delle sanzioni
penali e amministrative prevede anche un´importante novità relativa alle dichiarazioni d´intento.
Come noto, già il D.Lgs. n. 175/2014 ha traslato dal cedente al cessionario l´obbligo di
trasmissione telematica delle dichiarazioni d´intento alle Entrate per le operazioni effettuate dal 1°
gennaio 2015. Ad oggi, in caso di cessione di beni o prestazione di servizi prima di aver ricevuto
dal cessionario la dichiarazione di intento e riscontrato telematicamente l´avvenuta
presentazione, in capo al cedente si applica una sanzione proporzionale che va dal 100 al 200%
dell´Iva riferibile alle operazioni effettuate in regime di non imponibilità. Dal 2016, invece, in base
al decreto attuativo della Delega fiscale, la sanzione per il cedente diverrebbe fissa (da 250 a
2.000 euro) e non più proporzionale sulle violazioni Iva relative a forniture di beni e servizi a
esportatori abituali.
L´Agenzia delle Entrate, in un forum sul 730 organizzato dalla stampa specializzata, ha
precisato che le Certificazioni uniche riferite ai lavoratori autonomi, non rientranti quindi nella
precompilata, devono essere inviate entro il termine per l´invio del modello 770/2015 semplificato,
attualmente fissato al 31 luglio. Si ricorda, infatti, che in questo primo anno di applicazione
dell´adempimento è stata concessa ai sostituti d´imposta, in via interpretativa (risposta 2.9
circolare. 6/E/2015), la facoltà di scegliere se inviare o meno nei termini di legge (9 marzo) le
certificazioni irrilevanti ai fini della precompilazione del modello 730 senza rischiare le sanzioni
previste dall´articolo 4, comma 6-quinques, Dpr 322/98 (100 euro per ogni certificazione unica).
Non era stato, tuttavia, precisato un termine entro il quale procedere all´adempimento senza
incorrere in sanzioni. Ora l´Agenzia ha precisato che si deve fare riferimento al termine per l´invio
del modello 770 semplificato.
A proposito di 770 semplificato, il Ministro dell´Economia Padoan, nella risposta ad un
question time di ieri alla Camera, ha affermato che quest´anno non ci sarà alcuna proroga dal 31
luglio al 30 settembre del termine di trasmissione del 770/2015 semplificato all´Agenzia delle
Entrate. L´eventuale slittamento del termine a fine settembre genererebbe un ingorgo di
adempimenti, considerato che il 30 settembre scade anche il termine per l´invio di UNICO 2015.
I Caf ed i professionisti abilitati, invece, avranno tempo fino al 23 luglio, anziché fino al 7
luglio, per completare l´assistenza fiscale e trasmettere all´Agenzia delle Entrate i modelli
730/2015, a condizione, però, che abbiano effettuato la trasmissione di almeno l´80% delle
dichiarazioni. Un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, in corso di pubblicazione sulla
Gazzetta Ufficiale, ha, infatti, prorogato il termine per la consegna al contribuente di copia della
dichiarazione elaborata e del relativo prospetto di liquidazione, per la comunicazione del risultato
contabile delle dichiarazioni e per la trasmissione in via telematica all´Agenzia delle Entrate dei
modelli 730/2015. A renderlo noto è stato il comunicato stampa del Ministero dell´Economia e
delle Finanze n. 137 del 1° luglio 2015.
Un augurio di buon lavoro dalla Redazione